Allora vi metterò al corrente di quello che faccio...
Carissimi Brum Brum Brothers, mi avete convinto.
Anche se il Comune di Firenze mi sembra se la sia presa comoda con l'annunciare che gli EURO 0 nel 2008 non possono circolare e se lo avessi saputo prima non avrei certo smontato quel gran pezzo di meccanica che è la mia Guzzi, ho deciso: mi metto all'opera.
Devo essere sincero: avevo voglia di aprire, ripulire, capire lo stato di usura di una meccanica che da 25 anni tutti i giorni o quasi si mette in moto.
Avevo voglia di ungermi le mani dell'olio che lubrifica l'acciaio temperato nelle officine di Mandello, metallo non raffinato ma grezzo, che per molti aspetti ricorda le pendici rocciose della Grigna, la montagna che sovrasta Mandello del Lario dove ha sede lo stabilimento della Moto Guzzi. Avevo voglia di annusare l'odore acre dell'olio motore bruciato e non per perchè sia particolarmente buono, tutt'altro, ma perché questo odore mi porta a ricordare le emozioni di un passato neanche troppo recente. Era l'odore che volevo sentire nelle narici nei pomeriggi di studente, quando finiti gli studi all'Accademia di Belle Arti di Firenze mi fermavo in officina della concessionaria Moto Guzzi "Focardi e Pratesi" di Firenze in via Villamagna, a discutere di tutto, di politica, di lavoro, di studio e certamente di moto e motociclette. Vivevo con una certa sofferenza la contapposizione forte del passaggio da un'ambiente saturo degli odori dei colori ad olio, illuminato naturalmente da grandi finestroni o dai lucernari delle aule di pittura, ravvivato dai colori dei quadri e turbato dalle tensioni dello studio, a quello buio, freddo, puzzolente della vecchia officina. Li trovavo entrambe luoghi d'arte, Anzi molte volte trovavo più stimolante l'officina...
[Modificato da guzziaprescindere 16/12/2007 19:58]